Mostra su Artemisia Gentileschi tutta in digitale

Grazie al sito Google Arts & Culture è possibile visitare una mostra digitale sulla celebre pittrice italiana Artemisia Gentileschi

Visitare dal vivo una mostra non ha prezzo ma per chi è impossibilitato, vuoi per il Covid-19 vuoi per la lontananza, le tecnologie abilitanti informatiche vengono in aiuto con progetti sempre più ambiziosi e innovativi. 

In concomitanza con l’apertura della mostra monografica dedicata alla celebre pittrice romana di epoca barocca Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra (35 opere provenienti da tutto il mondo) è partita una mostra digitale organizzata dal sito Google Arts & Culture

Mostra su Artemisia Gentileschi su Google Arts & Culture

Grazie a Google Arts & Culture si può accedere all’arte in due modi. Tramite una visita virtuale nelle maggiori collezioni artistiche del mondo oppure seguendo una raccolta virtuale  di opere artistiche, in alta risoluzione, che si trovano esposte in musei e gallerie sparse in tutto il globo. 

Nel caso specifico, la mostra virtuale presenta 14 dipinti della Gentileschi più la volta affrescata della Marlborough House, “Un’allegoria della Pace e delle Arti”. Quest’ultima (realizzata un tempo per la Queen’s House a Greenwich)  rappresenterebbe il più alto risultato della sinergia che si venne a creare tra Artemisia e il proprio padre, il pittore Orazio

La tecnologia dietro questa retrospettiva digitale

Questa mostra artistica sul web è stata resa possibile dall’art-camera, un sistema utilizzato Google “per catturare i dettagli più fini delle opere d’arte”, grazie alle fotografie scattate in ultra alta risoluzione. 

Sarà così possibile non solo ammirare queste opere d’arte ma analizzarle fin nel più minimo dettaglio, potendo arrivare a raggiungere la futuristica risoluzione oscillante tra i 6 e i 12 miliardi di pixel. Si potrà arrivare ad osservare le singole pennellate di tele quali “Maria Maddalena in estasi” recentemente attribuito alla Gentileschi e l’ultimo acquisto della National Gallery “Autoritratto come Santa Caterina d’Alessandria”. 

Profondi legami con i musei

Non dobbiamo dimenticare che questa incredibile collezione virtuale di opere d’arte è stata resa possibile anche grazie al sostegno dei musei che hanno permesso la riproduzione delle loro opere d’arte (undici musei di sei diverse nazioni, come ad esempio il Museo di Capodimonte a Napoli). 

Tre video art-zoom

Tramite Google Arts & Culture è possibile utilizzare anche Art Zoom, un nuovo modo per “scoprire” i dettagli di opere d’arte considerate iconiche. Art Zoom, realizzata dai creatori di esperienze musicali La Blogothèque , consiste in video che presentano i capolavori visivi attraverso gli occhi di celebri musicisti.

Nel caso di questa mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi, sono stati inseriti tre video art-zoom presentati dalla soave voce di FKA twigs (pseudonimo della britannica Tahliah Debrett Barnett). 

Un piccolo grande omaggio ad una donna precursore di un’Arte aperta a tutte e non solo a tutti.

Alessandro Maria Raffone

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