Dopo una ricerca, condotta dall’Università di Stanford, è stato dimostrato che è possibile svolgere da remoto il test dei sei minuti tramite Smartwatch
L’Università statunitense di Stanford ha recentemente effettuato uno studio medico, molto interessante, pubblicato sulla rivista scientifica online Plos One.
Quest’ultima è una rivista famosa per la pubblicazione di analisi originali concernenti tutte le discipline scientifiche.
La possibilità di diagnosticare fragilità nei pazienti cardiaci
Come riportato recentemente anche dall’ANSA (Agenzia Nazionale Stampa Associata), l’Università californiana ha dimostrato che gli Smartwatch possono aiutare a diagnosticare, da remoto, le ridotte capacità di deambulare in pazienti cardiopatici.
Queste diminuite capacità sono definite, in gergo medico, fragilità.
Sono accertabili tramite lo svolgimento del “test sei minuti”.
Monitorare le distanze percorse
Il test si effettua monitorando la distanza effettuata a piedi, nel lasso di tempo di sei minuti.
La fragilità viene riconosciuta quando il paziente non riesce a raggiungere la distanza di trecento metri.
Lo Smartwatch è riuscito a svolgere, il monitoraggio in argomento, con una precisione uguale a quello ottenuto dai test svolti in ospedale.
Come si è svolto il test
Sono stati monitorati 110 pazienti con problemi cardiaci, ai quali sono stati consegnati Apple Watch contenenti una specifica applicazione per effettuare il test.
I “test di sei minuti” sono stati effettuati in ospedale e in casa, sempre con lo Smartwatch.
L’applicazione della Apple è riuscita a superare brillantemente la prova.
Infatti, sia in ospedale sia in casa, il margine di individuazione di persone sane e di pazienti è stata particolarmente elevata.
L’importanza dell’esperimento
Questa ricerca è molto importante perché permetterà al personale medico di tenere sotto stretto controllo, da remoto, pazienti con problemi cardiaci.
In questo modo, sarà possibile intervenire in caso di problemi; celermente e in tempo utile.
Tutto ciò è stato reso possibile dall’utilizzo dell’IA (Intelligenza Artificiale), tra i maggiori apporti che sta fornendo la Quarta Rivoluzione Industriale alle nostre vite.
Senza l’IA diventa molto complesso analizzare e gestire una quantità enorme di dati, come quelli, nel caso in esame, medici.
Alessandro Maria Raffone
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